Quale futuro per Eurolandia

«Mi conoscete come pessimista ma la mia prospettiva è di ottimismo … se i governi prendono le decisioni giuste perché, non dimentichiamolo, questa crisi è stata causata dalla politica». Così Wolfgang Munchau, vicedirettore del Financial Times in un video proiettato oggi al Salone europeo della Cultura. Il giornalista, assente per malattia, è intervenuto a distanza nel dibattito «Il futuro dell’euro, il futuro dell’Europa» a cui hanno partecipato Alessandro Profumo di Mps e Thomas Mayer senior advisor Deutsche Bank.

La domanda è: come si salva l’euro? «Il primo punto da tenere a mente è che il debito è insostenibile e va ristrutturato e dobbiamo riconoscere il fatto che ci sono in Eurolandia aziende che vanno strutturate. Serve anche una vera Unione bancaria – dice Munchau – Poi bisogna ristrutturare le economie e questo è un problema per l’Italia ma non per la Francia. Ci sono dunque riforme che vanno intraprese e per prima serve la liberalizzazione dei servizi. Poi c’è da tagliare il cordone ombelicale tra banche e governi». La ricetta Munchau è precisa: «Quello che non capisco è come possiamo continuare a tollerare l’insostenibilità del governo greco. Rischiamo oggi nuovo calo del Pil più ulteriore debito nel 2013 perché anziché risolvere il problema lo stiamo evitando».

Gli risponde Mayer: «Per l’Italia non sono pessimista, sono più preoccupato per la Spagna. La Grecia non è il peggiore dei problemi – aggiunge – ma la cura macro-economica non ha auto successo e lunedì notte si proporrà di nuovo il problema. Dobbiamo cambiare il programma e questo è il passo più importante da fare» precisa rilanciando una moratoria sul debito al posto della ristrutturazione e più autonomia per i greci nella gestione del budget. «L’unione europea ha portato la pace e va preservata – aggiunge il manager tedesco – ma se creiamo un club creiamo delle divisioni e questo non va fatto».

«Se la Grecia esce dall’euro avremmo un effetto domino di Paesi sotto pressione a cominciare da Spagna e Italia – chiude Profumo -. E non saprei dove collare la Francia se nel nucleo forte o debole. Quindi mi auguro che questo sia un processo da non augurarsi». Quanto alle banche italiane il banchiere spiega: «Abbiamo erogato fin troppo credito. Abbiamo più impieghi che raccolta. «Una delle cose positive che ci lascerà questa fase di crisi è che abbiamo capito che bisogna fare delle scelte, per evitare di avere seri problemi».

Venezia 2019, parte il dossier. Cipolletta: «Un mosaico di progetti»

«Scopriamo una nuova Venezia» rilancia dal palco Cristiano Seganfreddo, direttore Fuoribiennale, anima del Meeting delle Venezie oggi al Salone europeo della Cultura. La candidatura di questo territorio è «un progetto culturale, politico e strutturale. Il mondo è globale – dice Seganfreddo – e Venezia è una città di 7 milioni di abitanti (non 60mila, ndr) che si merita una diversità straordinaria che quasi ovunque è scacciata ed è su questo dobbiamo costruire la contemporaneità. Una Venezia contemporanea». Sette minuti per lanciare un tema per Venezia e il Nordest Capitale. Alla think tank di idee hanno partecipato, tra gli altri, anche la virologa Ilaria Capua, Ruggero Frezza di M31, Sandro Moscaini della Masi, la sindachessa Silvia Fattore, il designer Andrea Guerra, l’economista Stefano Micelli. Sette visioni che si aggiungono a quanti liberamente sono entrati nel video box e hanno proposto la loro versione del Nordest. Il collage sarà il primo documento ufficiale utile a definire il dossier per l’Europa. Spiega Innocenzo Cipolletta, presidente del Comitato promotore per Venezia e il Nordest Capitale: «Il dossier di candidatura parte da oggi perché oggi è stato pubblicato il bando. Il tema è il rapporto tra economia e cultura perché la nostra crescita passata è collegata alla cultura ed è investendo ancora sulla cultura che avremo un’ulteriore possibilità di crescita». «Stiamo costruendo le singole vocazioni provincia per provincia – continua Cipolletta – l’obiettivo è legare insieme i progetti che diventeranno un mosaico. L’ambizione è vedere che qualche museo si trasformi in fabbrica; abbiamo già fabbriche che sono diventate musei. Sono anni che l’arte contemporanea ha abbandonato quella visiva per approdare alla plastica, materiali organici e di riciclo. Il legame cultura-economia si crea facendo anche percorsi inversi». Il 4 dicembre ci sarà la presentazione del bando ufficiale di concorso per l’Italia «noi saremo presenti e prenderemo tutti i contributi del territorio, compreso quello di oggi fatto con passione e pazienza» ha spiegato Cipolletta. «Il movimento spontaneo raccolto dietro la bandiera della Capitale europea della cultura – ha detto oggi il direttore del Salone, Filiberto Zovico – parte dal basso e il fatto che, in un momento di difficoltà molto forte, la società civile si attivi, e si prenda delle responsabilità, per tirare fuori nuove idee per cercare di reagire, vuol dire che questa parte di Paese non si rassegna. E ritengo che questo sforzo vada messo in rete, perché pensiamo che questo territorio abbia bisogno di rilanciarsi costruendo una metropoli competitiva, un sistema integrato di area metropolitana, rinnovando il tessuto industriale e passando a un’idea in cui la cultura, l’innovazione e la riscoperta della manualità artigiana costituiscono la base per il rilancio, che deve passare appunto attraverso la messa in rete dei servizi, costruendo infrastrutture metropolitane con connessioni moderne e sostenibili e attirando talenti».

(eleonora vallin)

IKONO: lasciamo parlare l’Arte

ikono, Media Partner del Salone Europeo della Cultura 2012, presenta una scelta di video creati per le due città protagoniste di questa edizione: Venezia e Berlino. Durante i tre giorni dell’evento, sugli schermi installati nelle hall Giorgio Lago e Eugenio Turri, si alterneranno i video girati da ikono per i musei di Venezia e Berlino, e, in anteprima assoluta, le produzioni realizzate con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della città di Venezia sui recenti restauri del patrimonio artistico veneziano.

ikono è un’iniziativa privata con sede a Berlino costituita da un team di curatori, editor e cameraman che credono nell’accessibilità dell’arte da parte del più vasto pubblico possibile.

L’arte con ikono entra a far parte della vostra vita tramite le televisioni satellitari e IPTV in HD – ikonoTV e ikonoMenasa – disponibili anche in Live Streaming sulla piattaforma web 2.0, tablet e smartphone. I video proposti, privi di elementi narrativi e musicali, vi permettono di osservare nel dettaglio opere di tutte le epoche artistiche senza limitazioni di stile o provenienza. ikono amplifica la vostra percezione visiva e al contempo vi permette di ottenere  informazioni inerenti alle opere, alle collezioni museali, alle esposizioni e ai patrimoni artistici grazie a schede e link di riferimento presenti sul sito.

ikono è una nuova esperienza visiva: chiunque può liberare la  propria creatività abbandonandosi alla contemplazione dell’arte dove e quando  vuole!

VI ASPETTIAMO SU: WWW.IKONO.ORG

ikonoTV è anche su Facebook, Twitter, Vimeo, YouTube, Daily Motion, ArtStack e ARTECreative. Inoltre ci trovate su Cubovision App TVFREE /Sapere/Arte-Archittettura e su http://www.cubovision.it, sezione FREE/IN EVIDENZA.

Restauri Aperti: TUTTO ESAURITO per la prima edizione di visite in cantiere

Venezia, 20.11.2012 – A due giorni dall’apertura di Venezia 2019 – Salone Europeo della Cultura (23-25 novembre, magazzini Ligabue) le visite in cantiere, una delle iniziative più innovative proposte nell’ambito della sezione Restauri Aperti, registrano già il tutto esaurito nonostante gli organizzatori ne abbiano aggiunte altre rispetto alla programmazione iniziale. Continua a leggere

MEETING della CULTURA delle VENEZIE: 10 idee per la Capitale e un VIDEOBOX per raccoglierne altre 1.000

Sabato 24 novembre a partire dalle 10 nell’ambito del Salone Europeo della Cultura di Venezia. Sul palco Baracetti, Bianchi, Boscaini, Fattore, Frezza, Guerra, Micelli, Morello, Scapin. Tra i testimonial, anche Ilaria Capua. Presentazione ufficiale del progetto di candidatura elaborato da Nordesteuropa. Chiude Cipolletta

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VENEZIA fa rete con il Nordest. Rilancio all’insegna del binomio CULTURA-ECONOMIA

Oltre 50 eventi e 150 relatori in un format rinnovato per la vetrina internazionale di beni culturali, design autoprodotto, nuove tecnologie digitali e restauro con visite guidate ai cantieri della laguna. Ponte con Berlino. Tra gli ospiti, Bazoli, Haselbach, Kollhoff, Magris, Munchau, Profumo. Sabato 24  il Meeting  con videobox per raccogliere idee per la Capitale

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RESTAURI APERTI al Salone Europeo della Cultura di Venezia. VISITE GUIDATE NEI CANTIERI PIÚ INNOVATIVI DELLA LAGUNA

Per la prima volta, dal 23 al 25 novembre, Venezia apre i suoi cantieri per far scoprire le eccellenze della città che non ha nulla da invidiare alle capitali europee più innovative come Berlino. Main partner Veronafiere. Proprio con la capitale tedesca  sarà il confronto ravvicinato del Salone del 2012
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A Venezia 2019 il Meeting della Cultura

Idee e progetti per Le Venezie Capitale Europea della Cultura 2019
Sabato 24 novembre, a partire dalle ore 10

Il primo grande appuntamento per  tutti gli operatori culturali, le istituzioni e l’imprenditoria creativa del Nordest  per elaborare proposte concrete per la candidatura di Venezia/Nordest a Capitale Europea della Cultura.
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Venezia 2019: cultura al centro per rilanciare l’economia

VENEZIA 2019: CULTURA AL CENTRO PER RILANCIARE L’ECONOMIA.
PONTE CON BERLINO. TRA GLI OSPITI BAZOLI, HASELBACH, KOLLHOFF, MAGRIS, MAYER, MUNCHAU, PROFUMO

Dal 23 al 25 novembre 2012, nell’area magazzini Ligabue, torna il Salone Europeo della Cultura. Oltre 50 eventi e 150 relatori in un format completamente nuovo per la vetrina internazionale di beni culturali, design autoprodotto, nuove tecnologie digitali e restauro con visite guidate ai cantieri della laguna. Al Salone anche gli Stati Generali della Cultura delle Venezie

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Venezia 2019: il progetto

Venezia 2019 è il nuovo Salone Europeo della Cultura. In esso, da qui ai prossimi anni, troveranno sede una rete di iniziative che esprimono il progetto che Venezia e il Nordest stanno costruendo per fare di questo territorio un’area metropolitana vocata alla creatività ed all’innovazione, incrocio europeo e mondiale di tutti i nuovi riferimenti in campo culturale e imprenditoriale che mettono al centro la cultura come fattore di sviluppo.

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